È stata utilizzata sin dall’antichità come erba medicinale, ma forse in pochi conoscono tutti i benefici del tarassaco, una pianta dalle proprietà depurative e diuretiche principalmente ma con altre importanti caratteristiche.
Da pianta “piscialetto” a elemento fondamentale per le diete
Un tempo veniva chiamata pianta ‘piscialetto’, perchè il tarassaco ha un forte potere diuretico, che si presenta subito dopo l’assunzione; è quindi utilizzata per il recupero della forma fisica e come depurativo, per eliminare le tossine dall’organismo.
Tra le altre proprietà vi sono anche quelle depurative e lassative, oltre a quelle digestive. Infatti il tarassaco stimola la secrezione delle ghiandole salivari e biliari, agendo sui succhi gastrici, intestinali e pancreatici, favorendo il processo digestivo.
I benefici del tarassaco sull’organismo
Tra i benefici che il tarassaco garantisce all’organismo umano ce ne sono alcuni che meritano attenzione. Il tarassaco infatti:
- agisce sul fegato, stimolando la produzione della bile
- facilita lo svuotamento della cistifellea, quindi è utilizzato nei trattamenti contro epatite e cirrosi
- combatte gli inestetismi della pelle come l’eccesso di sebo
- è un antibatterico
- è un antifungino
- viene utilizzato nelle cure dimagranti
Come consumare il tarassaco
Per l’assunzione del tarassaco, è bene sapere che si tratta di una pianta dal sapore amaro, tant’è che è detto anche “cicoria matta”. Si può consumare il tarassaco crudo in insalata, adeguatamente condito con olio e limone oppure in tisane dolcificate con il miele. Anche il succo di tarassaco viene consumato in un paio di cucchiaini prima dei pasti.
In erboristeria esistono compresse di tarassaco che eliminano la questione del gusto amaro e che vengono consigliate nelle dosi dall’erborista.
L’utilizzo di questa pianta dai molteplici benefici è però sconsigliata per chi soffre di acidità, di insufficienza renale, gastrite, calcoli biliari, diabete, insufficienza cardiaca e per le donne in gravidanza e in allattamento.
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