Il suo nome scientifico e Nocaton, ma tutti la conoscono con il suo nome più dolce e soave di melissa. Questa pianta originaria della Turchia è tipica dei Paesi dell’area mediterranea, dove cresce prediligendo i luoghi freschi e ombrosi, anche se pare si sia diffusa anche in alcune zone del centro-est-Europa.
Con foglie ovali, reticolari e dentate, la melissa si presenta in molteplici fusti, alti tra i 30 e i 70 centimetri, ed è riconoscibile grazie al suo caratteristico profumo simile a quello del limone.
Una pianta rilassante
Sono ormai note le proprietà sedative della melissa, in grado di:
- allentare la tensione
- ridurre lo stress
- alleviare gli stati ansiosi e il nervosismo
Per questo motivo viene spesso assunto in tisane, per recuperare uno stato di rilassatezza soprattutto dopo una giornata intensa di lavoro e viene anche unito a bevande a base di camomilla e finocchio per accompagnare i dolci sonni dei bambini.
Un rimedio naturale per l’insonnia, la melissa viene consumata sotto forma di infusi anche accompagnata da valeriana e pare abbia anche la capacità di alleviare il mal di testa. Svolge inoltre una moderata azione antidepressiva.
Proprietà antispasmodiche della melissa
Tra i benefici della melissa vi sono le sue proprietà antispasmodiche: questa pianta infatti facilita la digestione e calma i crampi addominali, riducendo i sintomi della sindrome del colon irritabile. In particolare, l’olio essenziale alla melissa, se assunto dopo i pasti, sollecita l’attività gastrica, rilassando le pareti dello stomaco.
Proprio per le sue proprietà carminative, la melissa è anche utilizzata per ovviare a:
- flautulenza
- coliche addominali
- fastidi al tratto intestinale
La melissa fa bene al cuore
L’azione calmante della melissa è stata studiata anche sul cuore, essendo in grado di dare il giusto ritmo cardiaco. Regola pressione ed ha effetti benefici sul sistema circolatorio.
Ha inoltre proprietà benefiche sull’attività della tiroide e svolge un’attività riequilibrante del sistema ormonale, utilissima per le problematiche legate alla menopausa.
In questo ambito, però, la melissa può avere delle controindicazioni: se infatti da un lato può essere utile per i soggetti affetti da ipertiroidismo, dall’altro riduce l’attività della ghiandola. Ed è anche per questi effetti, che se sconsiglia l’utilizzo alle donne incinte o che stanno allattando.
Un ulteriore controindicazione riguarda chi soffre di glaucoma: anche in questo caso se ne sconsiglia l’assunzione, poichè la melissa farebbe aumentare la pressione oculare.