Animali fantastici, geometrie che compongono figure antropomorfe, punti che riempiono lo spazio conferendo volume e dinamismo. E poi ancora scatole, balene che fluttuano, creature provenienti da mondi immaginari, piovre giganti, mongolfiere e tanto altro ancora.
È il surrealismo dei tatuaggi del tattoist e illustratore italiano Otto D’Ambra, classe 1978, proprietario dell’Elephant Studio di Londra. Incisioni di fine ottocento, illustrazioni d’epoca e il fascino di un mondo surreale e fantastico, la poesia del bianco e nero, una creatività fervente che prende forma in tatuaggi straordinari. Osservare un suo lavoro è come entrare nel mondo descritto da Lewis Carroll o in un film di Tim Burton, dove la ragione è out e l’immaginario si manifesta in tutta la sua dirompente sregolatezza.
Tutto si fonde in un racconto etereo e plastico insieme, tutto è fantasia del possibile, espressione di una mente geniale, di un tratto maturo e consapevole.
Il surrealism tattoo di Otto D’Ambra è eclettico, unico, narrativo, poetico: un’ispirazione che prende vita sulla pelle e vi resta!