“Vorrei darvi il benvenuto nei libri di storia dell’aviazione”. Sono stati accolti con queste parole i primi passeggeri del volo diretto Australia-Inghilterra. Ben 15mila chilometri percorsi in poco più di 17 ore dai 200 viaggiatori che si sono accomodati sul Boeing 787-9 Dreamliner “Emily Kame Kngwarreye” della Qantas. La tratta percorsa dalla compagnia di linea australiana è Perth-Londra. Con un prezzo di andata e ritorno di circa 1250 euro per l’economy class, è stato così possibile evitare per la prima volta ulteriori scali in altri continenti, rendendo più leggero un viaggio tanto lungo e riducendo in questa maniera gli effetti del jet lag.
La compagnia aerea, per studiare proprio gli effetti negativi del jet lag e delle 17 ore e 20 minuti di viaggio sui passeggeri, ha preventivamente interpellato gli esperti dell’Università di Sidney, in maniera tale da poter migliorare l’illuminazione, la pressurizzazione della cabina e i pasti. Accorciare le distanze, quindi, ma migliorando la qualità del tragitto in tutti i sensi. Una “rotta rivoluzionaria“, l’ha definita soddisfatto alla Bbc anche il Ceo di Qantas, Alan Joyce, che pensa già alle prossime sfide. Sì, perché l’idea è quella di collegare anche Sidney a Londra con un volo che durerebbe 4 ore in più rispetto alla tratta inaugurata neanche due giorni fa, per poi cambiare destinazione in Europa. Parigi, con ogni probabilità, e a seguire Francoforte. Anche perché la capitale francese è già una delle mete europee toccate quotidianamente dai voli della Qantas. Per l’Italia, invece, ci sono delle speranze, anche alla luce del successo che potrebbe riscontrare la compagnia aerea per l’incremento di cittadini italiani che con il passare dei decenni hanno popolato l’Australia.
Uno chef sul volo diretto Australia-Inghilterra.
È davvero incredibile a che velocità abbia progredito la tecnologia e la voglia dell’uomo di superare i propri limiti. Il volo diretto Australia-Inghilterra in sole 17 ore è un notevole passo in avanti se si considera che neanche un secolo fa la vecchia “Kangaroo Route” ci metteva 4 giorni e 7 scali per il collegamento aereo tra le due nazioni, a bordo di un velivolo a dodici sedili e zero personale di bordo. E mentre allora i passeggeri si potevano rifocillare con qualche bibita e un leggero pasto a base di pesce, sul volo diretto Australia-Inghilterra inaugurato dalla Qantas i piatti non sono preconfezionati ma realizzati sul momento dallo chef Neil Perry, e studiati in maniera tale da mantenere alti livelli di idratazione. Ai tempi, ancora, il prezzo del biglietto (paragonato ai valori correnti) doveva essere di circa 12.400 euro. Da due giorni a questa parte, nei periodi giusti, si potranno raggiungere i due continenti a partire da 826 euro. Una vera e propria rivoluzione è in atto nell’era dei voli ultra-lunghi.
Chi ha avuto la fortuna di salire per primo a bordo dell’Airbus 787-9, ha potuto anche testimoniare le proprie emozioni una volta atterrato all’aeroporto di Londra. Il volo della Qantas è stato accolto da un corteo di auto di servizio con lampeggianti accesi mentre i viaggiatori hanno raccontato le loro impressioni in un video che è stato successivamente pubblicato sulla pagina Twitter della compagnia aerea. All’atterraggio uno dei capitani che si sono alternati durante il volo, Lisa Norman, si è rivolta ai passeggeri con queste parole. “Oggi avevamo gli occhi del mondo puntati su di noi. Grazie per essere stati parte di qualcosa di così magico e speciale”.
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