Se da un lato è facilmente intuibile quali siano i posti più sporchi sugli aerei, dall’altro è difficile immaginare dove si annidi il maggior ricettacolo di germi e batteri negli scali aeroportuali. Secondo una ricerca tutta statunitense, infatti, condotta da insurancequotes.com e pubblicata su Focus, nel caso degli aeroporti non si tratta dei bagni, a differenza degli aerei. Ma andiamo con ordine.
Lo sciacquone tra i posti più sporchi sugli aerei.
Per quanto riguarda i mezzi di trasporto, il posto più sporco a bordo dei voli è sì il bagno, ma in un punto particolare. E se si pensa che possa essere la tavoletta del water, ci si sbaglia di grosso. Il luogo più sporco è il pulsante dello sciacquone della toilette, lì dove sarebbero stati trovati ben 95mila CFU (unità formanti colonia). E a ben pensarci, effettivamente, è probabile, dato che quella parte dei bagni viene costantemente toccata dalle mani di centinaia e centinaia di persone ogni giorno. Ma il numero, per i non addetti ai lavori, potrebbe non dire nulla. Si pensi allora che la stessa maniglia (o pulsante) dello sciacquone di casa nostra è “popolata” in media da 30 CFU, mentre sulla tavoletta del water se ne conterebbero 172.
La ricerca fornisce un dato che non è però riconducibile a ogni compagnia aerea. Anzi, il campione riguarda tre vettori statunitensi e altrettanti scali aeroportuali. La pulizia degli aerei, infatti, che dicono avvenga tra un volo e l’altro, in realtà sarebbe a totale discrezione della compagnia stessa. Al secondo posto un altro punto costantemente a disposizione del passeggero: la cintura di sicurezza, dove sono state trovate in media 1.116 unità formanti colonia.
Per quanto riguarda gli scali aeroportuali, sempre secondo la ricerca, il discorso sarebbe completamente diverso. Numeri da capogiro sui vetri degli schermi touch screen del check-in automatico, in cui in media ci sarebbero circa 254mila CFU. Ma non è il dato che balza di più all’occhio. Su tre monitor presi in considerazione, infatti, uno degli schermi avrebbe fatto registrare ben un milione di CFU. A seguire i braccioli dei divanetti posti in prossimità degli imbarchi, sui quali sono stati trovati in media 21mila CFU. Sul gradino più basso del podio, infine, c’è il pulsante delle fontanelle dell’acqua presenti nei terminal, con oltre 19mila unità formanti colonia.
Al netto dell’elenco dei numeri che riguardano i posti più sporchi sugli aerei e negli scali aeroportuali, che potrebbero anche continuare (si pensi ai batteri che provengono dalle condotte di aerazione), quello che preoccuperebbe è la presenza di quei batteri potenzialmente pericolosi per la salute. Niente di preoccupante, sia chiaro. Il consiglio migliore da seguire è il solito: lavarsi più volte le mani.
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