È una notizia degli ultimi giorni quella che vede alcune compagnie aeree costrette a ridurre i voli estivi non per diminuzione di richieste ma per carenza di personale di terra.
Easyjet, la compagnia low cost britannica ormai famosa in tutto il mondo, stima per l’estate una riduzione della capacità di trasporto dai 160mila voli di tre anni fa a 144mila. Anche Wizzair ha cancellato nella sera dello scorso 19 giugno il volo da Bologna a Palermo con notevoli disagi per l’utenza.
Anche IATA fa notare che la carenza non riguarda solo i piloti, ma anche il personale di terra, mettendo a rischio la stagione estiva nel settore, che potrebbe essere compromessa.
L’associazione delle compagnie aeree ha segnalato l’esigenza di ripristinare le posizioni necessarie, anche in vista della futura crescita del traffico aereo.
Eccesso di domanda di lavoro, ma per il personale qualificato
Quello che manca è soprattutto poter disporre di operatori qualificati, è necessario cioè che i nuovi professionisti del settore aeroporti dimostrino di avere le conoscenze tecniche e le competenze indispensabili per poter svolgere tutte le attività di terra richieste. Insomma, per il mondo del trasporto aereo si preannuncia un’estate complessa. Ma la situazione non riguarda solo Easyjet. Gravi disagi, infatti, si sono verificati nei giorni scorsi ai danni di un gruppo di decine di persone affette da disabilità, bloccate per diverse ore all’aeroporto di Lamezia Terme dentro ad un aereo a causa molto probabilmente della carenza di personale allo scalo lametino della Sacal.
la sfida futura del settore aeroportuale, con una previsione delle compagnie di intensificare il numero dei voli, si giocherà sulle nuove assunzioni del personale di terra, che verrà selezionato sulla base di un’ottima formazione ricevuta.
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