Promuovere se stessi per trovare lavoro: su cosa puntare per fare self marketing

self marketing accademia del lavoro

È apparso qualche giorno fa sul Sole24Ore un interessante articolo (leggi qui il contenuto) sul self marketing, che illustra cinque importanti aspetti da curare per avventurarsi nel mercato del lavoro.

Cosa è il self marketing?

Self Marketing significa marketing di se stessi comprende tutte quelle azioni che si devono compiere in ambito lavorativo e privato per promuovere al meglio la propria persona e la propria professionalità soprattutto in un’ottica di ricerca del lavoro (leggi anche l’articolo sul personal branding).
Promozione di se stessi non significa solo aumento della visibilità, ma vuol dire infatti costruire la propria reputazione, anche online, valorizzare il proprio network di contatti, ottimizzare gli strumenti di promozione come il CV o video Curriculum e impostare una strategia volta alla ricerca attiva del lavoro.

Self Marketing: essere unici prima di tutto!

Una prima domanda da porsi, quando si parla di self marketing è la seguente: «Che cosa mi rende unico, speciale, diverso dagli altri?».
Di fronte ad un mercato delle professionalità sempre più sovraffollato, il differenziarsi dagli altri, l’essere speciali e l’apparire unici rappresenta un primo passo da compiere.
Le chiavi di differenziazione sono molteplici:

  1. Settore;
  2. Territorio;
  3. Tipologia clienti/datori di lavoro;
  4. Sensibilità;
  5. Stile.

Più chiavi di distinzione utilizziamo più il nostro profilo diventa incisivo e in grado di lasciare il segno, di essere percepito come unico.
Facciamo un esempio: se sono un operatore del settore benessere, dovrò cercare di differenziarmi utilizzando le chiavi sopra elencate. Sarò, quindi, un operatore del benessere del nord, che lavora in SPA di lusso e con una specializzazione su una determinata tecnica di massaggio, rivolto magari ad un determinato target.
Questi elementi consentono di ottenere un duplice risultato: da un lato curano il nostro «personal brand», rendendoci unici e riconoscibili sul mercato, dall’altro ci avvicinano al nostro target, che risulta essere molto più profilato.

Quali sono le informazioni da inserire nel CV per fare self marketing

Per fare marketing di se stessi e distinguersi nella giungla confusionaria del mercato del lavoro bisogna puntare – si è detto – sulla unicità, sul distinguersi dagli altri, sul creare intorno a sé una storia unica che caratterizza.
Quello cioè deve emergere dal CV è tutto ciò che in un certo senso qualifica le nostre competenze specifiche, le capacità peculiari, il meglio di noi, ciò in cui possiamo dire di essere proprio bravi se non addirittura eccellenti.
Spesso queste informazioni riguardano anche solo alcuni aspetti della nostra personalità, ma che riescono a descrivere al meglio ciò che siamo in grado di fare, spesso ciò in cui siamo naturalmente bravi e appassionati.

self marketing accademia del lavoro 1

Per fare marketing di se stessi è necessario stimolare la curiosità dei recruiter o dei titolari di un’azienda: non è sufficiente saper scrivere correttamente un curriculum o affrontare al meglio un colloquio di lavoro, ciò che conta è la personalizzazione.

Ecco alcuni consigli da seguire per entrare nel monmdo del lavoro

Per accedere al mercato del lavoro, è bene affrontare al meglio tutte le fasi preliminari, prestando attenzione ad alcuni aspetti:

  • Conoscere il contesto di riferimento;
  • Esprimere passione ed entusiasmo;
  • Mettere a disposizione le proprie conoscenze e capacitò;
  • Armarsi di tanta energia positiva;
  • Non aspettare di essere contattati, ma proporsi in modo attivo;
  • Non aspettare di essere interrogati dai selezionatori, ma anticipare le domande;
  • Trasmettere sicurezza e caparbietà.

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